Villa Romana di Desenzano del Garda

di Elisabetta Roffia, archeologa, Direttrice del complesso, competenza della Soprintendenza Archeologica della Lombardia © integrale su testo e immagini

 

La villa romana, area archeologica e antiquarium

La villa di Desenzano è oggi la più importante testimonianza nell'Italia settentrionale delle grandi villae tardoantiche. L'edificio fruiva di un'eccellente situazione ambientale, essendo situato poco a N della strada che collegava Milano a Verona, lungo la riva meridionale del lago (che oggi dista poco meno di 70 metri).

I resti della villa, che ha avuto più fasi costruttive, tra la fine dell'età repubblicana e il V sec. d.C., si estendono per circa un ettaro, formando due blocchi principali: A (a S) e B, C, D (a N). .Le fasi più antiche della villa sono ancora poco note anche se gli scavi recenti hanno fornito nuovi dati a tale riguardo.

Certamente la villa subì nel corso del tempo numerosi interventi e modifiche, ma è solo nella prima metà del IV sec. che ricevette la completa e organica ristrutturazione attualmente visibile, articolata in un settore A con funzioni di elevata rappresentanza, in un settore B prevalentemente residenziale, nei settori C-D in buona parte a carattere termale, in un settore F, destinato alla pars rustica, situato sotto gli edifici moderni di via Crocefisso, 20-via Borgo Regio, 12.
In una fase ancora più tarda, probabilmente alla fine del IV sec., nel settore B agli ambienti precedenti venne sovrapposta una grande aula absidata, con una corona di vani di risulta retrostanti l'abside. Altri interventi furono effettuati nel settore C. Le indagini ancora incomplete e l'assenza di dati per le aree non scavate fra i settori B, C e D, di nodale importanza per la comprensione dell'insieme, non permettono di trarre conclusioni definitive sull'assetto dell'edificio nei settori C e D e sulle sue funzioni.

 

Il percorso di visita 

Il settore di rappresentanza A della villa tardoantica è organizzato lungo un fastoso percorso assiale, che, partendo dal vestibolo ottagonale 1, attraversava il peristilio 2 e l'atrio a forcipe 3 e si concludeva nel sontuoso triclinium a tre absidi 4 (trichora).

La sequenza dei vani di rappresentanza è affiancata da una serie di ambienti, riscaldati per mezzo di hypocausta 11, 12, 13, 14, conclusi da una vasca semicircolare.

Nei diversi vani sono conservate ampie zone dei pavimenti a mosaico e parti degli intonaci dipinti.

All'esterno della trichora, con funzioni più riservate rispetto ai vani precedenti, si trovavano altre stanze e l'elegante giardino 5 (viridarium), chiuso sul fondo da un ninfeo.

Il settore B della villa è stato soggetto a ripetute trasformazioni, che hanno modificato spazi e funzioni degli ambienti.

La fase di ristrutturazione del IV sec. è documentata dal gruppo di ambienti residenziali 39-42, i cui eleganti mosaici geometrici presentano strette analogie con quelli del settore A.

In un'epoca più tarda probabilmente alla fine del IV o all'inizio del V sec., tutta la porzione sud (vani 31-37) fu ristrutturata a un livello sensibilmente più alto dei vani adiacenti e venne a formare un sistema di ambienti incentrati intorno ad una grande abside 35, che concludeva una sala, presumibilmente rettangolare, di cui per ora è stata scavata solo una piccola porzione, con un pavimento di piastrelle marmoree che formano un disegno di cubi in prospettiva.

Il settore nord-orientale del complesso archeologico (C-D) era già stato parzialmente indagato nel corso di verifiche effettuate in seguito ad alcune massicce distruzioni abusive subite dall'area negli anni '70. Queste ultime, di cui si avverte tuttora la gravità, hanno causato nel settore D la perdita quasi totale delle strutture (muri e pavimenti) relative alla fase tardoantica e della stratigrafia ad esse connessa.

 

L'antiquarium

Si trova all'ingresso dell'area archeologica. Sotto di esso è stato rinvenuto un gruppo di ambienti, in parte visibili, dotati di impianto di riscaldamento.

L'antiquarium è stato di recente ampliato e allestito con nuovi criteri: è esposta una parte dei materiali provenienti dagli scavi dell'edificio romano (vasi da cucina e da mensa, lucerne, utensili in bronzo, monete, vetri, intonaci dipinti).

Di particolare rilievo la ricca collezione statuaria, il più importante complesso di sculture relative a un edificio privato di età romana dell'Italia settentrionale (II secolo d.C.)

 

Informazioni e Contatti


Indirizzo
Via Crocefisso, 22
tel.030.9143547

Contatti
L'area archeologica e il museo dipendono dalla Soprintendenza archeologica della Lombardia via A. De Amicis, 11 20123 Milano; tel.02.89400555; fax 02.89404430; e-mail sop.arch.lomb@inwind.it

Collegamenti stradali-autostradali
Con l'autostrada A4 uscire al casello Desenzano; proseguire per il centro storico.

Apertura e orari
Da martedì a domenica;
dal 1° marzo al 14 ottobre: ore 8.30-19;
dal 15 ottobre a fine febbraio: ore 8.30-16.30 (area archeologica), 8.30-19 (antiquarium)
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio

Ultima modifica: Lun, 20/11/2017 - 13:51