Indagine sullo stato delle Giunte Comunali, insediamento dei Comitati Unici di Garanzia e delibere dei Piani di Azioni Positive per i Comuni bresciani
I primi giorni di novembre prenderà avvio il progetto che vedrà come primario obiettivo quello di comprendere lo stato delle Giunte dell'insediamento dei Comitati Unici di Garanzia e della redazione dei Piani di Azioni Positive dei 205 Comuni bresciani in ottemperanza alle normative.
La scelta di approfondire la tematica nasce dall’aver riscontrato alcune criticità nella composizione delle giunte in termini di parità di genere oltre ad aver rilevato numerosi PAP scaduti e/o in scadenza. Ciò ha determinato, da un lato, la necessità di avere una fotografia maggiormente puntuale sulla situazione dei comuni bresciani, dall’altro, di riflettere sulle azioni utili per permettere una maggiore rappresentanza femminile nelle giunte, nei consigli e nelle commissioni dei comuni.
Anna Maria Gandolfi, Consigliera di Parità provinciale in collaborazione con l’Associazione Comuni Bresciani e l’Istituto di Ricerche Sociali Nomesis , ha dato vita a questo progetto che partirà con la somministrazione di un questionario a tutti i Comuni Bresciani, e terminerà con un Convegno dove si potranno sia visionare i risultati che riflettere sui modus operandi da adottare in seguito.
Anna Maria Gandolfi lo introduce dicendo che “Non è solo una questione di normative da rispettare ma è soprattutto avere la consapevolezza di quanto sia importante avere squadre miste che lavorano all’interno degli Enti locali, perché nella differenza di pensiero e di opinione sta la ricchezza e la crescita” , mentre Daniela Bandera sottolinea: “metteremo a disposizione della Consigliera di Parità il nostro know how relativo alle ricerche e alle azioni necessarie per ricomporre il gap di genere.”
Veronica Zamperini conferma tutto il supporto di ACB ad una iniziativa così rilevante, messa in campo dalla consigliera di Parità: “Le pari opportunità sono un obiettivo da cui non si può prescindere, il punto di partenza non può che essere una conoscenza capillare di quanto sta avvenendo nel nostro territorio.”
La Consigliera Dott.ssa Annamaria Gandolfi, confida nella collaborazione di tutti i Comuni, che saranno poi coinvolti nella lettura dei dati e nella individuazione di azioni concrete da realizzare successivamente.